Anche quest’anno è arrivata la stagione degli Abensberger Spargel, gli asparagi di Abensberger, zona della Baviera che ha fatto di questa produzione il suo motivo di vanto. Da aprile a giugno la campagna dà i suoi preziosi ortaggi bianchi, viola o verdi: ben 300 ettari sono dedicati a questa coltivazione.
Perché gli asparagi si definiscono regali? Perché sono sempre stati considerati non solo prelibati, ma anche esclusivi e adatti alle tavole dei re.
Facciamo un passo indietro.
Già nell’antichità, presso greci e romani, gli asparagi erano conosciuti e usati per le loro proprietà benefiche per il corpo (come diuretici, purificanti; i decotti di radici bollite erano usati con funzione antidolorifica e lenitiva). Addirittura un mazzetto di asparagi è ritratto in un affresco di una casa dell’antica Pompei!
Quando poi, nel Cinquecento, anche le classi nobili iniziarono ad apprezzare gli asparagi, ecco che questi divennero un ortaggio nobile, anzi, regale, adatto anche a impreziosire i giardini.
Oggi tutti amano gli asparagi di qualità: gli Abensberger Spargel, tra l’altro, vantano la denominazione Igp, a riprova dell’impegno e della dedizione con cui vengono tutelati e curati.
La coltivazione prevede ancora molti passaggi manuali. A seconda del colore che si vuole ottenere vengono adottate diverse soluzioni: se l’asparago resta nascosto dalla luce del sole, diventerà bianco. Altrimenti crescerà verde o viola.
Per la coltivazione si usano comodi terrapieni, con le piante coperte, a seconda della necessità, da una pellicola che, generando un effetto serra, regola la temperatura e aiuta la pianta a crescere più velocemente, anche di un centimetro all’ora. Se fuori la temperatura è eccessiva, ecco che la pellicola protettiva viene girata dal lato chiaro, che riflette la luce solare e non la fa penetrare.
Il taglio dalla radice è un’operazione che viene effettuata con uno strumento appuntito: richiede molta maestria.
Una volta acquistati gli Abensberger Spargel… come valorizzarli al meglio?
Innanzitutto occorre lavarli e sbucciarli bene (il terzo inferiore se si tratta di quelli verdi; tutti, se si tratta di quelli bianchi). In Baviera si gustano con burro fuso, patate e, volendo, prosciutto crudo o cotto; in abbinamento un Silvaner, il famoso vino bianco secco della Franconia DOP.
Chi ama il sapore intenso opterà per quelli verdi e viola, chi preferisce qualcosa di più delicato sceglierà quelli bianchi. In tutti i casi, si parla di un ortaggio perfetto anche per chi è a dieta: contiene infatti acqua per il 95%, è a basso contenuto calorico ma ricco di fibre, vitamine e minerali.
Per saperne di più, www.spezialitaetenland-bayern.de/spezialitaeten/abensberger-spargel/ e www.spezialitaetenland-bayern.de/spezialitaeten/silvaner/ (in tedesco)